Mai fermarsi alla prima impressione: meraviglioso Bordeaux!

Bordeaux

Era l’inizio del nuovo secolo, quando mio marito Maurizio ed io iniziammo a pensare al vino francese come ad una nostra possibile crescita sia professionale che culturale. Un’infarinatura generale già ce l’avevamo, e proprio il fascino che circonda questo mondo ci stuzzicava la voglia di approfondirne la conoscenza, anche nell’ottica di offrire nuovi corsi e nuove serate ai nostri clienti.

Venuta a conoscenza di un corso sul Bordeaux che, a detta di un nostro rappresentante, sarebbe stato tenuto a Vicenza da un super esperto di vini francesi, mi iscrissi immediatamente e mi fiondai il giorno convenuto sul luogo dell’appuntamento per prendermi il posto in prima fila… peccato che al mio arrivo non ci fosse nessuno, relatore compreso.

Chi mi conosce può immaginare il mio disappunto: al suo arrivo, gli feci ovviamente notare il ritardo ricevendo in cambio un invito a prendere il caffè in un bar storico della città. Mannaggia, quanta saccenteria e supponenza percepivo nei suoi gesti e nelle sue parole, che mi infastidivano al punto che fui tentata di salutarlo e tornarmene a casa.

Ma la mia curiosità di vederlo in cattedra e la mia voglia di saperne di più sul Bordeaux ebbero la meglio…e solo dopo dieci minuti di lezione mi resi conto di essere di fronte ad un vero e proprio fuoriclasse: otto ore di ininterrotto viaggio in un mondo che trasuda storia e cultura, lungo strade e paesaggi che riusciva a farmi immaginare solo guardando la cartina geografica, con decine di aneddoti dentro a meravigliosi e antichi castelli dove famiglie di nobile lignaggio si sono succedute producendo tuttora il proprio vino nella stessa maniera e con lo stesso impegno da centinaia di anni.

Trascorsi tutta la giornata ad ascoltarlo estasiata e a bombardarlo di mille domande, alle quali rispondeva senza alcuna esitazione e senza alcun fastidio. Alla fine del corso, mi ritrovai definitivamente e perdutamente innamorata del Bordeaux, grazie a questo grande uomo, Giulio Menegatti, un orso corazzato dal cuore di fanciullo che negli anni successivi mi insegnerà tutto quello che conosco sul vino francese e che condividerò con voi nei miei prossimi articoli.

Se me ne fossi andata, non avrei mai scoperto questo straordinario mondo e avrei perso l’occasione di stringere una meravigliosa amicizia.

Quante bellissime esperienze ho vissuto insieme a Giulio da quel giorno: viaggi in Francia, corsi e serate che in molti ricordano con nostalgia, acquisti di vini en primer che hanno entusiasmato decine di clienti che ancora oggi conservano in casa qualcuna di queste bottiglie in attesa di essere bevuta ricordando quei bei momenti.

E allora grazie Giulio, per tutto quello che hai saputo trasmettermi e per avermi insegnato, durante quel nostro primo incontro, che anche una semplice bottiglia di Bordeaux, se raccontata nel modo giusto e con le giuste argomentazioni, diventa un gioiello prezioso che racchiude dentro di sé tutta la bellezza di questo mondo.

A presto

Letizia

Bordeaux
Chateau Margaux
Bordeaux
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Bordeaux
Chateau Margaux
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