La Rossa di fuoco della Cantina Firmino Miotti

Franca, una donna di carattere e tutta d’un pezzo, con i suoi splendidi capelli rossi e un sorriso che incanta, mi riceve nella sua cantina.

Storia di un’azienda familiare

E’ davvero piacevole sentirla raccontare: “Mio nonno è arrivato a Breganze a fine Ottocento ed ha acquistato questa proprietà. Purtroppo è arrivata la guerra a portarselo via, ma nel frattempo aveva insegnato a mio padre Firmino a fare gli incalmi. Grazie a questa tecnica noi non siamo stati gli unici ad aver salvato i vitigni autoctoni, perchè mio padre a sua volta ha trasmesso le sue conoscenze a tutti i coltivatori della zona andando personalmente a fare gli innesti nelle loro viti”.

“All’epoca il vino si vendeva sfuso – prosegue Franca – e mio bisnonno non voleva saperne di imbottigliarlo perchè a suo parere non serviva. E’ solo dopo la sua morte, nel 1958, che mio padre decide di imbottigliare e etichettare il vino.”

Il racconto di Franca si arricchisce di molti particolari storici e scopro, tra le altre cose,  che la Cantina sociale di Breganze è nata nel 1948 grazie all’intervento  dei proprietari dell’azienda Laverda, diventando la prima DOC del Veneto nel 1968.

La scelta di Franca

Franca inizia a lavorare nella Cantina Miotti alla fine degli anni novanta,  dopo una laurea in Scienze politiche, occupandosi del settore commerciale. Ma il richiamo della vite è troppo forte.  Frequenta i corsi di viticoltura ed enologia all’Ecole d’Oenolgie dell’Università di Bordeaux in Francia e la Scuola di enologia di Conegliano. Franca inizia a lavorare dagli anni 2000 in maniera stabile nell’azienda di famiglia, dove assume il ruolo di responsabile di cantina.

“Io non uso solfiti – dichiara in tono perentorio – perchè il vino che si beve a casa nostra deve essere genuino!”.

Franca è una grandissima appassionata di spumanti e champagne. Per molti anni ha seguito le indicazioni del padre. I sui interessi e le sue passioni l’hanno spinta a mettere in discussione la produzione aziendale e a dismettere la produzione di alcuni vini mettendone in commercio altri.

La rivincita delle bollicine

Per arrivare ora a coronare il suo sogno: da grande appassionata di spumanti, è uscita sul mercato con 4000 bottiglie di Metodo classico 48 mesi pas dosè di Vespaiolo.

Grande Franca! Che la vita ti sorrida sempre, proprio come fai tu, che illumini tutti con il tuo sorriso.

A presto,

Letizia

 

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