Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni?
Per Monica e Francesco la risposta è sicuramente affermativa. Lo dice il nome stesso del vino che producono, risultato di molti sogni fatti insieme da quando i loro sguardi si sono incrociati durante quella ricreazione in terza superiore: due giovani studenti di Ragioneria con la passione per lo sport e tanta voglia di costruire un futuro insieme.
Dopo la maturità, Monica entra nell’azienda di famiglia a “tenere i conti” del commercio di vino di cui la ditta si occupa, mentre Francesco inizia la sua esperienza lavorativa in banca, aiutando nel lavoro la sua bella morosa
quando torna a casa in permesso durante il servizio di leva.
E’ il 1995 quando Monica e Francesco iniziano a costruire insieme il loro sogno. Ed è il 2003 quando Francesco lascia il lavoro in banca per entrare nell’azienda di Monica e del fratello Gilberto, pensando insieme ad un cambio di guardia: affitto di terreni e piantumazione dei primi vigneti.
La prima vendemmia risale al 2006: 300 ettolitri di uno straordinario prosecco fermo, risultato di una vinificazione seguita ogni giorno senza sosta da Gilberto e Francesco, che di vino non sono esperti e che, per il terrore di sbagliare, trascorrono le notti a dormire sui bancali in cantina.
“Ma la gente non era ancora pronta per capire questo vino – racconta Francesco – finchè nel 2007 incontriamo il consulente giusto, Luciano Vettore, che capisce la nostra filosofia: rispetto per la vigna, nessuna chiarificazione, poche filtrazioni”.
Il progetto Sogno nasce nel 2008: un incrocio manzoni metodo classico, che nella prima annata esce con pochissime bottiglie ma che già nel 2011 riceve il primo premio “Quattro viti” dell’Ais destinato ai vini di eccellente profilo stilistico e organolettico.
Nel frattempo esce il Docg Montello e Colli asolani.
“Nessuno ci credeva molto – prosegue Francesco – ma ora possiamo vantare con orgoglio di essere stati i primi a produrre vino con etichetta prosecco superiore Docg e a possederne il dominio.”
Oggi la Cantina Cirotto lavora su 8 ettari di terreno e produce un totale di 80.000 bottiglie all’anno: 2.500 di Sogno ogni sessanta mesi, 5.000 di incrocio manzoni costalunga e il rimanente prosecco, che nel 2018 esce per primo come dosaggio zero.
E finalmente assaggio Sogno…rimanendo colpita dalla pulizia e dall’eleganza del prodotto. Non riesco a trattenermi e, oltre ai complimenti, auguro loro di rimanere sempre così: puliti, onesti e sognatori.
Cosa farai prossimamente? chiedo.
“Rimarrò su questa linea – mi spiega – specializzandomi sempre di più e … poi ci sono altre novità in pentola, ma è troppo presto per parlarne…”
Chi nella vita persegue un sogno con tanto amore e tanta passione merita altrettanto rispetto e fortuna. Ed è questo che auguro a tutta la famiglia Cirotto, che invito tutti ad andare a incontrare nella loro cantina per sentirsi accolti in maniera calorosa e famigliare.
Grazie Monica e Francesco per lo splendido pomeriggio trascorso insieme, dal quale è nata
sicuramente una grande amicizia.
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