L’anno che verrà

Volge al termine anche questo 2021 che tra dubbi, incertezze e paure, ha minato e sta minando la salute emotiva di molte persone, incapaci di adattarsi ad una realtà in continuo cambiamento, con novità quotidiane che si susseguono a ritmo rapidissimo.

L’essere umano è un animale “pesante”, che si adagia facilmente nella propria zona di confort e che ama crogiolarsi nelle proprie sicurezze risparmiandosi, se possibile, la fatica di guardare avanti alla ricerca di nuove strade da percorrere, con la conseguenza di trovarsi impreparato quando il suo mondo è lacerato da sconvolgimenti epocali, come quello che stiamo vivendo in questi mesi.

Impreparato come cittadino, impreparato come politico.

E’ la nostra superficialità a farci brancolare nel buio delle mille probabili soluzioni, accecati da un allarmismo esagerato che concentra la nostra attenzione su un unico problema e che ci impedisce di occuparci e di ragionare su una serie di situazioni altrettanto gravi che ci interessano, da un’economia manovrata dai poteri forti, all’inquinamento e impoverimento della Terra che sta cambiando il clima e che ci porterà ad altrettanti sconvolgimenti.

Io credo che l’augurio che ci dovremmo scambiare l’un l’altro è che ognuno di noi diventi consapevole di se stesso e delle proprie doti per decidere di uscire dalla propria zona di confort e di onorare così il grande dono della vita, che ogni mattina ci ritroviamo a scartare e che ogni giorno dovrebbe stupirci e rallegrarci.

Per questo nuovo anno appena iniziato auguro a me ed a tutti voi un grande, rinnovato coraggio, la giusta concretezza che ci guidi fuori da questa pandemia, meno apparenza e maggiore sobrietà, tanta solidarietà e infiniti sorrisi, vera sincerità e sincero amore.

Buon Anno!

Letizia

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